venerdì 6 marzo 2009

IL GOVERNO BOCCIA L'ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONE

"L'assegno di disoccupazione
sarebbe stimolo a licenziare"

| 06/03/2009 |
La proposta del segretario del Pd Dario Franceschini di una indennità di disoccupazione per coloro i quali perdono il lavoro a seguito della crisi economica è stata bocciata dal governo. Secondo il premier Silvio Berlusconi questa misura equivarrebbe infatti alla "libertà di licenziare" da parte del datore di lavoro. Le aziende, infatti, sottolinea il Cavaliere, in presenza di un "ombrello" protettivo garantito dal governo, potrebbero affrontare con maggiore leggerezza i ridimensionamenti dei propri organici in un periodo non particolarmente facile come quello che stiamo vivendo.
Ancora una volta il presidente del Consiglio ha voluto tuttavia tranquillizzare gli italiani, ridimensionando la crisi, che d'accordo, "esiste" ma "è vissuta sui media in maniera più drammatica di quella che è. Considero dannoso che i media continuino a presentare la crisi come qualcosa di definitivo e tragico - ha aggiunto Berlusconi. "È una crisi pesante ma l'aggettivo tragico è esagerato".
Tornando all'assegno di disoccupazione, ha detto il capo del governo illustrando i motivi della sua contrarietà, "il sistema attuale è già un sistema che consente di intervenire e modulare gli interventi e di farlo in maniera opportuna e migliore di quella che non sarebbe se adottassimo la misura che è stata preconizzata che sarebbe una licenza di licenziare, soprattutto per i piccoli imprenditori e gli artigiani", i cui dipendenti "godrebbero dell'indennità e continuerebbero a lavorare in nero". Sarebbe quindi, ha concluso il premier, "un incentivo a licenziare e un incentivo al nero".
Berlusconi ha poi annunciato lo stanziamento di 4 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali che si aggiungono ai 4 miliardi di euro delle Regioni e al miliardo della Finanziaria: "Complessivamente", sottolinea, "la somma diventa di 9 miliardi. Una cifra che "riteniamo esuberante, ma noi volevamo dire ai lavoratori di stare tranquilli. Nessuno ha fatto più di noi in Europa; se ci sono cifre più imponenti è solo perchè sono state destinate a salvataggi di banche". E quanto ai cosiddetti Tremonti-bond, le obbligazioni garantite dal governo, "che saranno 10-12 miliardi di euro, a seconda delle richieste e che vanno al patrimonio delle banche", il capo del governo ha spiegato che si tratta di una "misura importante, attraverso cui si possono attivare 150 miliardi di euro di finanziamenti alle imprese".
http://www.libero-news.it/pills/view/8315

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