Caso Englaro, il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per consentire l'alimentazione e l'idratazione ai soggetti che non sono in gradi di provvedere a
se stessi. Il testo recepisce le linee del dl approvato questa mattina dal governo.
"Abbiamo inviato immediatamente al Senato il testo del disegno di legge approvato", rivolgendo "un accorato appello al Presidente del Senato per una immediata convocazione del Senato in seduta straordinaria". Lo afferma il Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi che aggiunge: "Credo che il Presidente del Senato convochera' subito una riunione dei gruppi e poi i gruppi decideranno quando potersi riunire. Se ci sara' la volonta' di fare presto, noi crediamo ci possa essere una risposta da parte del Parlamento in pochissimo tempo".
In serata si è appreso che il ddl sara' messo all'odg dei lavori di Palazzo Madama dalla Conferenza dei capigruppo che si terra' alle 12 di lunedi' 9 febbraio.
"Abbiamo preso atto del rifiuto del Capo dello Stato ma abbiamo ribadito l'urgenza del provvedimento. Ci siamo riuniti e abbiamo approvato un disegno di legge che recepisce il testo del decreto" , ha dichiarato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Il disegno di legge rischia di non arrivare in tempo per evitare la morte di Eluana Englaro? "Noi ci auguriamo di no, se una persona normale resta tre o quattro
giorni senza mangiare e bere potete chiedere a Pannella" quali conseguenze ci possono essere, ha detto il premier nel corso della conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha autorizzato la presentazione alle Camere del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri che sostituisce il decreto legge non emanato sul caso Englaro. Lo riferiscono fonti del Quirinale.
La Russa: è stata quasi posta la fiducia
Al momento della votazione in consiglio dei ministri sul varo del decreto
riguardante il caso di Eluana Englaro "il presidente del Consiglio Berlusconi ha quasi posto il voto di fiducia". Lo afferma il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ricostruendo quanto avvenuto in Cdm.
"La ministro Prestigiacomo - ha affermato La Russa, parlando con i giornalisti a margine della Conferenza mondiale sulla sicurezza di Monaco di Baviera - non ha preso la parola e alla fine, quando si votava, ha dato l'impressione di volersi
astenere. Il presidente del Consiglio le ha detto che preferiva una non astensione: su questa questione ha quasi posto il voto di fiducia".
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