giovedì 5 febbraio 2009

Eluana, il padre: "Abnorme un decreto"-Sacconi: "No morte, volontà presunta"

il Giornale.it
n. 31 del 2009-02-05 pagina 0

Eluana, il padre: "Abnorme un decreto"
Sacconi: "No morte, volontà presunta"
di Redazione

Pronta la bozza del decreto: "L’alimentazione e l’idratazione non possonoessere rifiutate o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi". Roccella: "C'è urgenza". Ma i legali della famiglia Englaro protestano. Intanto il pm di Udine apre un fascicolo per verificare l’effettiva volontà della ragazza

Udine - Il procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, apre un fascicolo per verificare, raccogliendo testimonianze di parenti e amici, l’effettiva volontà di Eluana Englaro a non voler vivere in stato vegetativo, così come sempre ribadito dal padre Beppino Englaro. Intanto, a Roma, Palazzo Chigi si sta muovendo per presentare un decreto che regolamenti il testamento biologico. La bozza è già pronta. Immediata, però, la risposta dei legali dela famiglia Englaro: "Abnorme l'uso della decretazione d'urgenza".

L'indagine della procura di Udine Le indagini sulle testimonianze di amici e parenti - da quanto si è riusciti a sapere finora - dovrebbero far parte di quelle annunciate stamani dal Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, e dovrebbero affiancarne altre, fra le quali quelle relative al protocollo firmato nei giorni scorsi dalla casa di riposo 'La Quiete', dall’Azienda Sanitaria 4 Medio Friuli e dall’associazione 'Per Eluana' per l’attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano per l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione della donna in coma da 17 anni. Nei giorni scorsi da più parti sono stati sollevati dubbi sull’effettiva volontà espressa da Eluana Englaro prima dell’incidente nel quale rimase ferita, ma non si è finora riusciti a sapere quali sono gli elementi in base ai quali la Procura friulana ha deciso di avviare indagini sulla volontà di Eluana.

La bozza del decreto Sarebbe alle ultime valutazione una bozza di decreto per sospendere l’attuazione della sentenza della corte di appello di Milano che autorizza l’interruzione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro. La decisione finale spetterà comunque al presidente del consuiglio Silvio Berlusconi. "L’alimentazione e l’idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze - si legge nella bozza del governo - non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi". Il provvedimento contiene un solo articolo dal titolo: "Disposizioni urgenti in materia di alimentazione ed idratazione". "In attesa dell’approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita - recita il testo - l’alimentazione e l’idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi".

La protesta dei legali È una "ipotesi costituzionalmente abnorme, mai verificatasi nell’Italia repubblicana", il ricorso da parte del governo di un decreto che anticipi il testo del disegno di legge sul testamento biologico che vieta di sospendere l’alimentazione e l’idratazione artificiali nei pazienti in stato vegetativo. Il professor Vittorio Angiolini e l’avvocato Giuseppe Campeis, legali della famiglia Englaro, parlano di "ipotesi costituzionalmente abnorme" sottolineando che "ci sono poi, gli aspetti umani e medici della vicenda, la quale tra l’altro riguarda un trattamento sanitario in corso ed il perdurare dell’invasione di mani altrui sul corpo di una giovane donna". Secondo gli avvocati, si tratta di una "invasione di mani altrui che dura da 17 anni per forzare artificialmente una persona a vivere, purtroppo solo dal punto di vista biologico, contro i suoi personali convincimenti, che sono accertati ed il cui accertamento, compiuto in sede giudiziaria con ogni garanzia, non può essere rovesciato nelle piazze".

Sacconi: "Non muoia per volontà presunta" Secondo il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, sarebbe "paradossale che Eluana Englaro dovesse essere l’unica persona a morire sulla base di una volontà presunta, dal momento che la futura legge sulla fine di vita non potrà non recepire il principio, contenuto nelle proposte dei diversi schieramenti, a proposito di una volontà che deve essere esplicita e certificata, ma che mai può essere indirettamente ricostruita". "È inevitabile che un orientamento nel segno della cautela conduca, tra la vita e la morte, alla scelta della vita", ha continuato Sacconi sottolineando come in queste ore "coloro che hanno la responsabilità del bene comune sono chiamati a decisioni alte e difficili, perchè riguardano il senso della vita e il suo confine con la morte".



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